Regali, pensierini, addobbi e cibo. Corri di qua, parcheggia l'auto, occhio alla multa, il bambino che strilla, la tata fino alle 7, il negozio chiude fra un'ora e la tintoria e il supermercato e... non vedo l'ora che passi Natale!
Sarà anche una festa ma quanto ci stressa?
Mai pensato allo shopping on-line?
6 milioni di acquisti online per un valore di quasi 1,5 miliardi di euro: a tanto ammonterà il valore dei regali effettuati su Internet nel Natale 2010 (fonte: School of Management del Politecnico di Milano).
Grazie allo shopping on-line, in pochi clic è possibile recapitare pacchetti natalizi con messaggi personalizzati in ogni parte del pianeta, stando tranquillamente seduti davanti al proprio pc o addirittura, ancora più comodamente e persino in mobilità, da tablet e da telefonini sempre più evoluti. E senza coda alla cassa!
La crescita rispetto al 2009 è superiore al 20%, a testimonianza di una fiducia sempre più decisa degli Italiani verso l'on-line. La gran parte degli acquisti si concentra su viaggi, elettronica di consumo ed informatica, abbigliamento e libri.
Tra gli articoli più gettonati nel 2010 ci sono le televisioni, gli smartphone, le console, i libri (per il momento ancora “tradizionali”, anche se è partita proprio in occasione del periodo natalizio la vendita degli eBook), i vini e l’abbigliamento (soprattutto donna e bambino). Nel turismo molto bene sia la vendita di biglietti aerei che le prenotazione di hotel. E che dire delle “gift card”? Vanno fortissmo!
A cosa è dovuta la crescita? Le aziende che effettuano vendite on line diventano sempre più competitive - in termini di ampiezza di gamma, prezzi e servizi - solo per citarne alcune: eBay, IBS, mrprice e eprice, Expedia, Yoox, lastminute.com. Nel contempo "sbarcano" in Italia con sito e offerta dedicata player del calibro di Amazon, a testimonianza di un mercato ritenuto finalmente interessante (dopo UK, Germania e Francia, l'Italia è considerata il quarto mercato europeo). Ed infine iniziano ad avere negozi on-line significativi anche molti "brand" e molte insegne del commercio tradizionale, quali Esselunga, Media World, La Feltrinelli, Armani, Diesel.
Il livello di servizio offerto dai principali operatori è estremamente elevato: user experience on-line, informazioni sui prodotti (incluse comparazioni e opinioni degli utenti), tempi e costi di consegna, gestione dei resi (alcuni rendono indietro gratis!).
E allora perché ci sono ancora persone che non sfruttano lo shopping on-line?
Solo 8 milioni i Web Shopper in Italia. Per fare un confronto, in UK il valore atteso degli acquisti natalizi online è di 10 miliardi di euro, circa 6 volte quello previsto in Italia. Fra le cause l'arretratezza informatica e l'uso ancora modesto della carta di credito nel nostro Paese.
Banda larga presente in meno di una famiglia su 5, PC presente in poco più di una famiglia su due,
Ma non sarà che agli italiani piace molto la socialità dello shopping, soprattutto a Natale?
E voi cosa preferite? Quali sono i pro e i contro dello shopping on-line?
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